Si ritiene legittimo prescrivere a pena di esclusione,
l'accettazione delle condizioni contrattuali contenute
nella documentazione di gara. Ci� avviene, di norma,
mediante una espressa dichiarazione con la quale il
concorrente dichiara di aver esatta cognizione del
contenuto delle stesse. Pi� in dettaglio, a titolo
esemplificativo, vengono previste:
(i) l'accettazione senza riserve le norme e le
condizioni contenute nel bando di gara, nel disciplinare
di gara, nei suoi allegati, nel capitolato speciale
d'appalto e, comunque, tutte le disposizioni che
concernono la fase esecutiva del contratto;
(ii) la dichiarazione di aver preso esatta cognizione
della natura del contratto e delle condizioni
contrattuali, nonch� di ogni altra circostanza che possa
aver influito o che possa influire sulla determinazione
dei prezzi e sull'esecuzione
dell'opera/servizio/fornitura, anche a fronte di
eventuali maggiorazioni di costi che dovessero
intervenire per lievitazione dei prezzi durante
l'esecuzione, e di rinunciare fin d'ora a qualsiasi
azione o eccezione in merito, avendo tenuto conto di
tutto ci� nella determinazione dei prezzi offerti - che
si ritengono remunerativi - e dei modi e tempi di
esecuzione dell'opera/servizio/fornitura prospettati;
(iii) l'accettazione del Piano di Sicurezza e
Coordinamento, nonch� la stima dei conseguenti oneri,
che rimarranno comunque fissi ed invariabili;
(iv) l'assunzione di tutti gli obblighi di tracciabilit�
dei flussi finanziari di cui all'art. 3 della legge 13
agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;
(v) l'accettazione degli obblighi in materia di
contrasto delle infiltrazioni criminali negli appalti
previsti nell'ambito di Protocolli di Legalit�
sottoscritti dalle stazioni appaltanti con le prefetture
territorialmente competenti relativi all'esecuzione del
contratto.
Alcune puntualizzazioni si rendono necessarie con
riguardo a tale ultimo profilo. I cd. protocolli di
legalit� sono accordi che le pubbliche amministrazioni
possono stipulare al fine di sancire un comune impegno
ad assicurare la legalit� e la trasparenza
nell'esecuzione di una data opera o nell'erogazione di
dati servizi o forniture, in particolar modo per la
prevenzione, il controllo ed il contrasto dei tentativi
di infiltrazione mafiosa, nonch� per la verifica della
sicurezza e della regolarit� dei luoghi di lavoro. Nei
protocolli, le amministrazioni assumono, di regola,
l'obbligo di inserire nei bandi di gara, quale
condizione per la partecipazione, l'accettazione
preventiva, da parte degli operatori economici, di
determinate clausole che rispecchiano le finalit� di
prevenzione indicate. Tipico � il caso dell'impegno a
denunciare eventuali richieste illecite di danaro,
tentativi di estorsione, intimidazioni o condizionamenti
avanzati nei confronti dell'impresa prima della gara o
nel corso dell'esecuzione del contratto.
Analogamente, il cd. patto di legalit� o di integrit�
configura un sistema di condizioni (o requisiti) la cui
accettazione �, talora, presupposto necessario e
condizionante la partecipazione delle imprese alla
specifica gara di cui trattasi.
In proposito, si osserva che, mediante la sottoscrizione
del patto d'integrit� al momento della presentazione
della domanda di partecipazione e/o dell'offerta,
l'impresa concorrente accetti, in realt�, regole che
rafforzano comportamenti gi� doverosi per coloro che
sono ammessi a partecipare alla gara e che prevedono, in
caso di violazione di tali doveri, sanzioni di carattere
patrimoniale, oltre alla conseguenza, ordinaria a tutte
le procedure concorsuali, della estromissione della gara
(cfr. Cons. St., sez. VI, 8 maggio 2012 n. 2657; Cons.
St., sentenza 9 settembre 2011, n. 5066). Pertanto, deve
ritenersi che la previsione dell'accettazione dei
protocolli di legalit� e dei patti di integrit� quale
possibile causa di esclusione sia tuttora consentita, in
quanto tali mezzi sono posti a tutela di interessi di
rango sovraordinato e gli obblighi in tal modo assunti
discendono dall'applicazione di norme imperative di
ordine pubblico, con particolare riguardo alla
legislazione in materia di prevenzione e contrasto della
criminalit� organizzata nel settore degli appalti.